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O…"Signorina, permette una parola?"

Una parola permette di aprire la porta al mistero. Un testo può essere l'occasione per immergersi nella ricerca, per entrare nella propria vita. Questo testo è stato un dono fatto all'attore e lui ha deciso di portarlo in scena accettando la grande sfida di parlare di sé, in prima persona.

“Vivere la vita con leggerezza giocando, sempre e comunque. Anche quando la vita con le sue vicende a volte anche dolorose e delicate, ci mette alla prova. Da adolescente percepivo “la mia diversità” come un enorme macigno che mi isolava dalle altre persone. Con il tempo attraverso un percorso di crescita personale, fatto di incontri, affetti, avventure, riflessioni... questa diversità si è trasformata in un tratto distintivo della mia personalità. Ciò che da giovane mi procurava sofferenza, da adulto è diventato un segno di riconoscimento del mio essere un individuo unico e irripetibile.
QUESTO SONO IO. QUESTO E', CHI SONO.”
Silvano Fiordelmondo

Regia: Simone Guerro
Testo: Silvano Sbarbati
Con: Silvano Fiordelmondo
Tecnica utilizzata: Teatro d'attore
Scenografie: Marina Montelli
Durata: 50 minuti

Note Tecniche:
Fascia di età: 12-18 anni
Dimensioni minime palco: 6x6
Carico luci: 6 Kw 380 v (spazi teatrali)
Spettacolo autonomo per luci ed audio.
Montaggio: 2 ore
Smontaggio: 1 ora
Esigenze particolari: Rappresentabile solo in luoghi chiusi con massimo 200 spettatori.
Necessita di buio.

Galleria fotografica:


 

 

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